Olio di Argan

L’argan è un albero endemico del Marocco, appartenente alla famiglia delle Sapotaceae. Il frutto è costituito da una drupa contenente fino a 3 semi; un albero di argan può produrre in media 7-8 kg di semi ogni anno. Questi semi possono essere utilizzati tale quali per la produzione dell’olio destinato all’industria cosmetica oppure venire tostati per poter ricavare l’olio destinato all’uso alimentare. 

Dal punto di vista delle rese, in media i noccioli possono contenere fino al 50% di olio, costituito in gran parte da acido oleico, acido linoleico e acido palmitico. L’olio di Argan è ricco in acidi grassi insaturi che rappresentano circa l’80% della sua composizione e in modo particolare abbiamo circa il 44% di acido oleico e il 34% di acido linoleico. La presenza di una buona quantità di acido linoleico porta benefici interessanti in termini di abbassamento del colesterolo plasmatico, ma di questo ve ne parlerò più in dettaglio nella parte dedicata all’attività ipolipemizzante dell’olio di argan in questo video. 

Tornando alla composizione chimica la frazione insaponificabile dell’olio di Argan è circa l’1% e contiene per la maggior parte composti antiossidanti derivati dai tocoferoli; dal punto di vista quantitativo la frazione insaponificabile dell’olio di Argan è circa il doppio di quella riscontrata nell’olio di oliva, per questo motivo l’olio di argan è una fonte nutraceutica davvero molto interessante (1). 

Le caratteristiche chimiche dell’olio di argan possono comunque variare sensibilmente in relazione alle aree di coltivazione e ai metodi di coltivazione, di lavorazione e di estrazione. Per esempio l’olio ottenuto con spremitura manuale, in genere, risulta molto più carico in composti antiossidanti polifenolici rispetto all’olio ottenuto mediante spremitura meccanica (2).

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Olio di Argan: Colesterolo e rischio cardiovascolare

Un interessante studio clinico condotto su 96 individui sani, di cui 62 consumatori abituali di olio di Argan, conclude che l’assunzione giornaliera di olio di Argan è associata ad un più basso livello di colesterolo LDL, di Lipoproteina A e di perossidazione lipidica con un aumento delle concentrazioni plasmatiche di alfa-tocoferolo, ovvero di vitamina E. Secondo questi dati i ricercatori sostengo che l’olio di Argan potrebbe essere considerato un ottimo alimento funzionale per ridurre il rischio di malattie cardiocircolatorie (3). 

Anche un altro studio clinico ha messo in luce le proprietà ipolipemizzanti dell’olio di Argan, in particolare l’assunzione giornaliera di 25 mL di olio di argan per 3 settimane ha permesso di abbassare il colesterolo totale di circa il 24% e il colesterolo LDL di circa il 25%. Oltre a questo si è registrata una riduzione nel sangue dei livelli di malondialdeide piastrinica e questo è associato ad un miglioramento della barriera antiossidante (4). 

Oltre a questi studi preliminari esistono anche altri trial clinici in letteratura, ma quello che voglio sottolineare sono le conclusioni di due revisioni sistematiche e meta analisi. 

La prima revisione (5) riporta che il consumo di olio di argan è effettivamente associato ad un miglioramento dei lipidi plasmatici, con un abbassamento del colesterolo totale, del colesterolo LDL, dei trigliceridi e con un aumento del colesterolo HLD. La seconda revisione sistematica e meta analisi ha focalizzato l’attenzione sull’aumento dei livelli dell’Apoproteina A e della vitamina E nel sangue a seguito di assunzione di olio di Argan. Voglio ricordare che un aumento dei livelli dell’apoproteina A è associato ad una riduzione del rischio di malattie cardiovascolari, così pure un aumento dei livelli della vitamina E nel sangue è associato ad un miglioramento dei parametri ossidativi. 

Secondo i ricercatori (6) l’olio di Argan può effettivamente essere utile per incrementare i livelli plasmatici sia dell’apoproteina A che della vitamina E, ma sottolineano giustamente che non necessari studi clinici più approfonditi per comprendere meglio i risultati clinici relativi a queste proprietà. 

 

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Olio di Argan: Effetti collaterali e interazioni farmacologiche

In linea generale la somministrazione orale di olio di argan è ben tollerata e non desta particolari effetti collaterali. Tuttavia i soggetti ipersensibili devono prestare attenzione si potrebbero verificare reazioni allergiche. 

Ad oggi è molto difficile stabilire le interazioni farmacologiche dell’olio di argan, poiché mancano studi clinici tossicologici adeguati. È presumibile comunque che questo olio possa interagire con l’attività dei farmaci per il controllo del colesterolo e per il controllo della coagulazione del sangue.

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Olio di Argan: Stabilità e conservazione

In genere l’olio di argan conservato in contenitori scuri, al riparo dalla luce e a temperatura ambiente presenta un buon livello di conservabilità. Uno studio mostra che la stabilità di quest’olio se conservato correttamente a 25°C e lontano dalla luce, può raggiungere i due anni. (7)

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dott michele moggio

Dott. Michele Moggio
Farmacista – Direttore Scientifico
www.voxalcorporation.com

Autore:
Prevenire e Curare secondo Natura
Skincare for models (Italiano)
Skincare for models (English)

DISCLAIMER e NOTE LEGALI

Le informazioni presenti in questo contenuto hanno esclusivamente finalità divulgative e informative in ambito medico-scientifico. Non costituiscono in alcun modo una prescrizione medica, né sostituiscono il parere del medico curante o di altri professionisti sanitari qualificati.
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L’autore declina ogni responsabilità per un uso improprio delle informazioni fornite.

BIBLIOGRAFIA

  1. Haimeur, A., Messaouri, H., Ulmann, L. et al. Argan oil prevents prothrombotic complications by lowering lipid levels and platelet aggregation, enhancing oxidative status in dyslipidemic patients from the area of Rabat (Morocco). Lipids Health Dis 12, 107 (2013). https://doi.org/10.1186/1476-511X-12-107

  2. Kamal R, Kharbach M, Heyden YV, Yu H, Bouklouze A, Cherrah Y, Alaoui K. In Vitro & In Vivo Anti-Hyperglycemic Potential of Saponins Cake and Argan Oil from Argania spinosaFoods. 2021; 10(5):1078. https://doi.org/10.3390/foods10051078

  3. Seniuk, I. V., & Yassine, B. (2023). Evidence of hypolipemiant and antioxidant properties of Argan oil derived from the Argan tree (Argania spinosa).

  4. Haimeur, A., Messaouri, H., Ulmann, L. et al. Argan oil prevents prothrombotic complications by lowering lipid levels and platelet aggregation, enhancing oxidative status in dyslipidemic patients from the area of Rabat (Morocco). Lipids Health Dis 12, 107 (2013). https://doi.org/10.1186/1476-511X-12-107

  5. Ursoniu, S., Sahebkar, A., Serban, M. C., Banach, M., & Lipid and Blood Pressure Meta‐analysis Collaboration Group. (2018). The impact of argan oil on plasma lipids in humans: Systematic review and meta‐analysis of randomized controlled trials. Phytotherapy Research32(3), 377-383.

  6. Ghaseminasab Parizi, M., Eftekhari, M. H., Tabibzadeh, S. M., Shafiee, M., & Mazloomi, S. M. (2020). The Effect of Argan Oil on Surrogate Markers in Cardiovascular Diseases: A Systematic Review and Meta-Analysis. International Journal of Nutrition Sciences5(4), 159-166.

  7. Gharby, S., Harhar, H., Guillaume, D., Haddad, A., Matthäus, B., & Charrouf, Z. (2011). Oxidative stability of edible argan oil: A two-year study. LWT-Food Science and Technology44(1), 1-8.